L'etichetta che hai scelto per te, per definirti, ti calza a pennello? Come vorresti essere ricordat*?
"Madre, coach, affidabile, buffa, puntigliosa..." ruoli e qualità che mi rappresentano veramente?
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Scegli solo 3 parole: quelle che pensi ti descrivano meglio in questo momento.
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È un esercizio utile, perché le parole che scegliamo di getto sono uno specchio di come ci vediamo nel mondo.
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Potresti aver pensato, come me, al ruolo che hai al lavoro o in famiglia. E a qualche aggettivo che sveli alcune tuoi tratti caratteristici, in tono persino un po' auto ironico.
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Queste etichette, molto probabilmente, non riflettono chi sei in realtà ora, riferendosi piuttosto alla persona che eri un tempo, quella condizionata da vissuti traumatici e dai giudizi altrui, specie quelli ricevuti dai familiari nell'infanzia e nell'adolescenza.
Etichette che spesso, in quanto radicate profondamente in tutti noi, indossi ancora per abitudine, ma che non ti sono affatto d'aiuto.
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Quindi: pensa adesso, invece, ad altre parole che possano risuonarti e rispecchiarti meglio.
Scrivine almeno una dozzina e suddividile in tratti positivi, negativi e neutri (questi ultimi quelli relativi al lavoro o ai ruoli familiari).
Fatto?
Sono di più le parole di tenore negativo o quelle positive ?
Ti piace ciò che dicono di te?
Rispecchiano ora la tua essenza?
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Scegli infine le tue tre parole preferite e pensa a quanto sarebbe diversa la tua vita se ti concentrassi su quelle, i tuoi punti di forza.
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Morale: le etichette che indossiamo definiscono sì le nostre vite, ma non dobbiamo rimanere aggrappati a quelle che ci hanno definito nel nostro passato.
Possiamo finalmente allinearle a chi siamo diventati o, perché no, alla persona in cui ancora desideriamo trasformarci.
#siamoleetichettechescegliamo #wearethelabelswechoose
Grazie a: https://lnkd.in/d54rCQke