mercoledì 28 dicembre 2022

L'augurio migliore per il 2023 nelle parole del grande Mogol!

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Il grande Mogol ci ha lasciato, oltre a testi di canzoni meravigliosi ed indimenticabili, anche un messaggio importante per tutti noi: con l'augurio possa diventare il nostro buon proposito per l'avvenire e aiutarci a vivere le nostre vite al meglio a cominciare dal 2 0 2 3 !



✨🎉🥂 B U O N  A N N O  N U O V O ! 🍾🎉🎆




lunedì 30 maggio 2022

LE ETICHETTE CHE HAI SCELTO PER TE RAPPRESENTANO DAVVERO LA TUA ESSENZA?

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L'etichetta che hai scelto per te, per definirti, ti calza a pennello? Come vorresti essere ricordat*?

"Madre, coach, affidabile, buffa, puntigliosa..." ruoli e qualità che mi rappresentano veramente?
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Scegli solo 3 parole: quelle che pensi ti descrivano meglio in questo momento.
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È un esercizio utile, perché le parole che scegliamo di getto sono uno specchio di come ci vediamo nel mondo.
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Potresti aver pensato, come me, al ruolo che hai al lavoro o in famiglia. E a qualche aggettivo che sveli alcune tuoi tratti caratteristici, in tono persino un po' auto ironico. 
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Queste etichette, molto probabilmente, non riflettono chi sei in realtà ora, riferendosi piuttosto alla persona che eri un tempo, quella condizionata da vissuti traumatici e dai giudizi altrui, specie quelli ricevuti dai familiari nell'infanzia e nell'adolescenza.
Etichette che spesso, in quanto radicate profondamente in tutti noi, indossi ancora per abitudine, ma che non ti sono affatto d'aiuto.
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Quindi: pensa adesso, invece, ad altre parole che possano risuonarti e rispecchiarti meglio.
Scrivine almeno una dozzina e suddividile in tratti positivi, negativi e neutri (questi ultimi quelli relativi al lavoro o ai ruoli familiari). 
Fatto?
Sono di più le parole di tenore negativo o quelle positive ? 
Ti piace ciò che dicono di te? 
Rispecchiano ora la tua essenza?
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Scegli infine le tue tre parole preferite e pensa a quanto sarebbe diversa la tua vita se ti concentrassi su quelle, i tuoi punti di forza.
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Morale: le etichette che indossiamo definiscono sì le nostre vite, ma non dobbiamo rimanere aggrappati a quelle che ci hanno definito nel nostro passato.
Possiamo finalmente allinearle a chi siamo diventati o, perché no, alla persona in cui ancora desideriamo trasformarci.
#siamoleetichettechescegliamo #wearethelabelswechoose

Grazie a: https://lnkd.in/d54rCQke

martedì 17 maggio 2022

5 METODI PER ARGINARE IL PENSIERO DI 2° ORDINE (e decidere bene)

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Ogni decisione presa genera delle conseguenze, anche indesiderate: si chiamano effetti di 2° e 3° ordine. Spesso li ignoriamo, perché il pensiero di 2°ordine, nel processo di decision making, è molto difficile da gestire. Esso svela una semplice realtà: la decisione migliore in un dato momento può costituire il seme di un problema futuro. Perciò, di fronte ad un cliente che deve prendere una decisione, va sottolineata sì l'importanza di ponderarla bene, ma anche la necessità di prenderla: no risk, no gain!


Ecco 5 utili metodi per arginare il pensiero di 2°ordine.

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1.- Quando un cliente deve decidere tra due o più opzioni, consigliagli la regola del 10:10:10 di S. Welch. 
Fagli valutare una scelta alla volta e scrivere cosa pensa succederà, come conseguenza di ciascuna di esse, a distanza di 10 giorni, 10 mesi ed infine di 10 anni. Alla fine chiedigli che intuizioni ha ricevuto, dove abbia posto il focus. Di certo, terminato l'esercizio,  avrà le idee più chiare sull'opzione da scegliere.

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2.- Se invece il cliente ti parla di un progetto fantastico che ha in mente, chiedigli di immaginare di averlo già realizzato e che sia stato un enorme successo. Poi invitalo a condividere ciò che ne è conseguito: risultati, atmosfera, ecc.. E domandagli: "Realizzare la tua idea cosa ti porta che non hai già?" Continua così finché, nel rispondere, non esprime un sentimento. Poi incalzalo: "Procedi pure, ma c'è un altro modo per sentire la stessa cosa?".

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3.- A volte si può seguire un primo ordine di pensiero negativo ed un secondo ordine di pensiero positivo. Ad esempio "Se alzo i prezzi del 30% per acquisire clienti più alto paganti potrei subire all'inizio un calo di entrate ma, in seguito, riuscire ad avere i clienti dei miei sogni". Quindi vale la pena sempre chiedere: "Quale prezzo in definitiva sei disposto a pagare nel breve, per ottenere poi un successo nel lungo termine?"

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4.- Comprendere le cause di un fallimento di un'impresa/idea a cose  avvenute è per lo più inutile. Utilissimo, invece, far anticipare al cliente le possibili cause dello stesso. Chiedigli di immaginare di aver già implementato la sua idea e di aver assistito all'irreparabile: la distruzione completa della sua attività. I clienti spariti, gli impiegati licenziati, la reputazione totalmente distrutta. 
Poi fatti raccontare com'è andata... 
Quali errori ha commesso? 
Se è in grado di dirti quali errori potrebbe commettere prima di compierli realmente, allora è davvero in grado di realizzare i suoi sogni!                                                                                                                                                                            .

5.- E se invece andasse tutto bene, oltre ogni immaginazione? Beh, si sa: il successo a volte può causare problemi. La crescita repentina comporta maggiori sfide e complessità. Domandagli quindi di immaginare le possibili sfide che dovrà affrontare quando avrà ancora più successo di quanto abbia mai sperato!

#decisionmaking #pensierodisecondogrado #5metodiperdeciderebene #businesscoaching


domenica 10 aprile 2022

Attenzione: dieci tratti caratteriali che ti rendono bersaglio dei n a r c i s i s t i

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A t t e n z i o n e: 
 

il mondo pullula di narcisisti, in ogni ambito, privato e lavorativo, e sono molto bravi in quello che fanno. 

“Fioriscono” come narcisi, appunto, specie in periodi difficili come quelli che stiamo vivendo. Dopo decenni di edonismo e consumismo sfrenato, il narcisismo sembra ormai quasi del tutto sdoganato (e in Italia, purtroppo, con risvolti spesso molto drammatici).

I narcisisti sanno giocare bene il loro gioco, sanno chi cercare. Si nutrono non tanto di persone "deboli" quanto, piuttosto, di "quelle buone", quelle che, ancor più in situazioni sfidanti quali le attuali, sono pronte a mettersi a servizio degli altri senza riserbo.


“Beh, ma cosa sarà mai ‘sto narcisismo…”.


Clinicamente parlando, “Il disturbo narcisistico di personalità (NPD) è una condizione di salute mentale, caratterizzata da un'estrema concentrazione su se stessi unita all'incapacità di considerare i sentimenti degli altri.". Chi ne è affetto si avvicina ad una relazione interpersonale non tanto per uno stato emotivo, quanto piuttosto in ottica progettuale. Quindi cercano persone che soddisfino i loro bisogni o migliorino la loro vita, non viceversa od in ottica di reciprocità, e a volte lo fanno anche inconsapevolmente. Agganciano le persone spesso con il sorriso, con l'adulazione, con un evidente fascino, ma finiscono poi per approfittare di loro, per farne loro pedine, se non peggio, a seconda dell'ambito e della gravità del disturbo.


Ma come evitare di cadere nella loro trappola? 


Sapere è sempre potere, quindi, se siamo tra “quelle buone" persone, ci aiuta conoscere i 10 principali tratti caratteriali che attirano i narcisisti come il sangue i vampiri.


1.- Sei empatic*.

Sai ascoltare, aiutare. Sei la spalla perfetta su cui piangere. Sei a rischio narcisisti in quanto essi cercano proprio chi sia pront* ad assorbire tutti i loro sentimenti, tutte le proprie richieste, anche quando danno poco o nulla in cambio.


2.- Dai fiducia

Credi fermamente ci si debba fidare delle persone. A prescindere. Per loro, perciò, sei una manna dal cielo... Sono pure sorpresi di quanto tu sia clemente verso gli altri.


3.- Sei responsabile

Eccessivamente responsabile, anche per cose al di fuori del tuo controllo. Sei pronto ad assumerti la responsabilità degli altri, dei loro errori, delle loro scelte, delle loro vite.


4.- Sei un piacere per le persone

Sotto sotto hai bisogno di compiacere, vorresti rendere tutti felici. Hai bisogno di apprezzamento o accettazione e quindi la convalida iniziale ricevuta dal narcisista ti intrappola...Poi basta un suo contentino ogni tanto e sei… fritt*!


5.- Sei onest*

Insomma, sei prevalentemente sincer*…that’s it! Sei il sogno di un narcisista.


6.- Migliori il loro stato

Sei stat* scelt* perché (uno o più dei seguenti): fisicamente attraente, ricc*, di successo, famos*, intelligente, molto istruit*. Stare con te migliora il loro status. Ma NON li devi mettere in ombra mai,  altrimenti...


7.- Non sai mettere confini

Il narcisista non rispetterà mai i blandi confini che poni. Ciò rende il gioco per loro ancor più divertente.


8.- Ti piace aiutare

Spesso rimani più a lungo in queste relazioni tossiche perché vuoi veramente aiutare l'amico, il collega, il partner.  Pensi davvero di essere tu a salvare questa persona, ad aiutarla a fidarsi, a farcela di nuovo. E continui a crederci anche se la tua salute e il tuo benessere ormai ne risentano da tempo...


9.- Vedi il meglio nelle persone

È un tratto meraviglioso della tua personalità ed è quello che ti impedisce di liberarti della loro presenza! Rimani ahimè concentrato sui pochi aspetti positivi del narcisista anche di fronte… all'evidente prevalenza di quelli negativi!


10.- Hai già avuto contatti con un/una narcisista

Nella maggior parte dei casi hai già sperimentato una relazione di questo tipo: un genitore, un fratello, un amico o un partner. Un senso di svalutazione e di sfiducia in te stess* ti è familiare.  L'anomalia del comportamento dovrebbe allertarti, ma la familiarità dello schema tossico anche intrappolarti definitivamente.


Se leggendo questi tratti ti sei ritrovat* ad annuire, è tempo di lasciar andare tutto questo. Allontanati, poni confini invalicabili. 

E non demotivarti o perdere la fiducia in te stess*: i narcisisti sono molto, molto bravi in ​​quello che fanno e sono la tua bontà e il tuo valore ad averli attirati. Perciò non te ne dolere: dopotutto, si sa, loro vogliono sempre e soltanto il meglio per se stessi!


#narcisismo, #10tratticaratterialicheattraggonoinarcisisti #autostima #fiduciainsestessi


Thanks to: https://medium.com/on-the-couch/10-traits-narcissists-quietly-seek-in-a-person-f588fd17b6fa


mercoledì 6 aprile 2022

Non abbiate timore: nel cercare il lavoro seguite la vostra p a s s i o n e

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La storia avvincente di chef Niko Romito e di come si diventa il più giovane 3 stelle Michelin, nel racconto coinvolgente di Paolo Crepet...

Questa bella storia, a mio parere, fa comprendere perfettamente cosa significhi "scegliere un lavoro per passione".

Significa osare nel proporsi per quel lavoro, nel far comprendere, al datore di lavoro, la nostra disponibilità ad entrare in relazione con lui ed il suo ambiente e la nostra volontà di fare ed imparare.

Vuol dire scegliere il proprio interlocutore e farsi conoscere in modo diretto nella propria autenticità, col rischio, certamente, di poter essere ignorati, scartati, nella peggiore delle ipotesi persino maltrattati...

Eppure è un rischio che vale la pena correre: male che vada, un fallimento ci permetterà di comprendere di non essere sulla rotta giusta, sulla stessa frequenza di chi abbiamo contattato o, semplicemente, di non aver colto l'attimo fuggente...

E ad ogni modo, come nel caso di chef Romito, si sarà giunti ad uno dei traguardi più importanti della nostra vita: verificare la profondità della propria passione e comprendere, di conseguenza, quale sia il nostro vero proposito esistenziale...




#lavoroperpassione #entusiasmo #autenticità #propositodivita #sensodellavita

sabato 5 marzo 2022

IL PENSIERO SUI PRINCIPI PRIMI

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Cosa accomuna il patron di Tesla, Elon Musk, e quello di Netflix, Reed Hastings?
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Non lo crederete, ma ciò che unisce questi due grandi innovatori è un principio vecchio di oltre 2000 anni fa e menzionato, per la prima volta, da Aristotele: il "pensiero sui principi primi".

In cosa consiste questo metodo di pensiero?


Nello scomporre qualsiasi cosa ci interessi, un problema o un processo, nelle sue parti fondamentali così da poterlo comprendere fino in fondo e migliorarlo. E "riconfigurare", se vogliamo, quelle parti principali al fine di creare, riassemblandole, una soluzione possibilmente nuova.

Il caso di Hastings è emblematico: creata inizialmente una società di noleggio di dvd con altri soci, con l'avvento di Internet nelle nostre case comprese da subito che ciò avrebbe cambiato l'approccio  delle persone con questo tipo di prodotto. Perciò, pensando in maniera creativa e applicando il predetto ragionamento, decise di non rimanere legato al processo fino a quel momento applicato, caro ai suoi soci,  e di assumere invece persone in grado di concentrarsi sulle parti fondamentali di quel processo, dando loro un unico input: "Fate ciò che ritenete meglio per l'azienda!". E lasciò poi fluire le cose, liberandosi, nel mentre, di chi non sposasse totalmente la sua strategia.
Così, grazie a questo approccio creativo ed innovativo, nacque la Netflix che tutti conosciamo, con le novità che continua a proporre ed il successo che indubbiamente merita.
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Parimenti Elon Musk, sulla base del pensiero dei primi principi, è persino arrivato a lanciare razzi nello spazio con SpaceX.
Egli infatti, come affermato nella sua biografia, ritiene che "Il pensiero delle persone sia troppo limitato dalla convenzione o dall’analogia con le esperienze precedenti. ...Devi costruire il ragionamento da zero: dai primi principi .... Guardi i fondamenti e costruisci il tuo ragionamento da quello e poi vedi se hai una conclusione che funziona o non funziona,  che potrebbe o meno essere diversa da ciò che le persone hanno fatto in passato.”
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Investire nella potenza del "pensiero dei principi primi" consente quindi di poter rimanere al passo con i cambiamenti e, soprattutto, di intuire la prossima grande innovazione, così da influenzare non solo il proprio business, ma, nei casi citati, anche lo stesso settore di riferimento, cambiandolo radicalmente.
Perché, è questo il mantra che tutti dovremmo adottare,
"la soluzione migliore si trova laddove nessuno ha ancora cercato!".


#innovazione #ilpensierosuiprincipiprimi


mercoledì 23 febbraio 2022

EFFETTO "STELLA DI BETLEMME"

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Il giorno del solstizio d'inverno del 2020 apparve nel cielo un evento astronomico piuttosto raro e ribattezzato, richiamandosi alla famosa cometa dei Re Magi, "stella di Betlemme": due pianeti, Giove e Saturno, così allineati tra loro da sembrare, dalla Terra, una stella bellissima.

In realtà, cambiando prospettiva, la distanza tra loro era visibile e l'effetto "stella" svaniva.


Parimenti, vedere un problema da un diverso punto di vista è spesso la via più efficace per chiarirlo e risolverlo.


E il problema, a volte, non è nemmeno quello che appare inizialmente ed individuare la reale difficoltà è il modo migliore per avere un impatto positivo.


E prevenire una difficoltà è meglio che doverla poi gestire.


Questo è ciò che fa il coach: creare una relazione di fiducia con le Persone e aiutare queste ultime a vedere le cose in maniera diversa. E quando le Persone vedono le cose da una differente prospettiva, potenziano la loro intelligenza e diventano più consapevoli, trovando così soluzioni e raggiungendo risultati prima impensabili...

E poi sì...diventano luminose proprio come una stella!⭐


#coaching #crescitapersonale #fiducia



mercoledì 26 gennaio 2022

R E S I L I E N Z A

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FOTO DI SEBASTIEN MARTY DA PIXABAY

#Resilienza: una parola, lo so, ormai abusata. 

Di questi tempi è come il prezzemolo: ce la mettono un po’ dappertutto.

Ma serve averla, eccome: è la dote più utile per la nostra esistenza. E per svilupparla efficacemente la miglior cosa è attingere agli strumenti che altre persone, quelle “altamente resilienti”, hanno già utilizzato al meglio, adattandoli alle nostre specifiche circostanze.

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Ma vediamo, prima di tutto, cos’è veramente questa resilienza. ”Riprendersi" dalle difficoltà della vita, da traumi, tragedie e fallimenti? Sì, in un certo modo, ma senza che ci sia richiesto un risultato ottimale. Non dobbiamo essere super eroi.

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Si tratta piuttosto della capacità, latente o potenziale in ciascuno di noi, di riconoscere ed accettare, come normali esseri umani, il nostro dolore, le sofferenze che proviamo, di riuscire ad affrontare le difficoltà della vita con coraggio, si riesca a trovarvi un senso o meno. E perciò, la resilienza, la si testa alla prova: se la tua vita scorre liscia, non avrai mai la necessità di fare la sua conoscenza…Davvero raro, però, di questi tempi!

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Ecco perciò le 5 cose principali che, come gli "highly resilient", dovremmo fare costantemente per riuscire a superare, col minor disagio possibile, le burrasche esistenziali:


1.- nei momenti di forte stress, calarci in una sorta di “autoanalisi”, riuscendo a fare un passo indietro ad osservare, senza fretta, la situazione che ci preoccupa, ed analizzare mente e cuore con calma, prendendo decisioni ed agendo solo dopo questa riflessione distaccata.


2.- Non diventare ostaggio delle nostre paure. Provare paura è normale, in certe circostanze, ma non dobbiamo entrare in loop ed iniziare ad ipotizzare gli scenari peggiori. Diamoci cioè solo il tempo necessario per elaborare i pensieri negativi e passare poi subito in modalità problem solving.


3.- Lasciare andare tutto ciò su cui non possiamo avere controllo, si tratti di persone o situazioni. Non intestardiamoci ad avere ragione, a trovare risposte, ma lasciamo perdere, mettendo la nostra energia solo dove è davvero importante farlo.


4.- Seguire il “ritmo” di ciò che sta accadendo, come in una danza, positivo o negativo che sia emotivamente parlando; cercare cioè di bilanciare i sentimenti contrastanti, nella consapevolezza che possano coesistere uno accanto all’altro.


5.- Mantenere la fiducia nel domani. Se non si indugia negli scenari futuri più cupi e si vive il presente nel miglior modo possibile, ci si ben predispone ad accogliere ciò che verrà, contribuendo così, al tempo stesso, ad influenzarlo positivamente.

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