Business e Life Coaching on line

lunedì 15 aprile 2024

Superare la Sindrome dell'Impostore: Come Ritrovare la Fiducia nel Proprio Valore Professionale

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C., dirigente nel settore tecnologico, nonostante anni di successi e promozioni ha lottato a lungo con quella vocina interiore che le sussurrava, di continuo, di non essere veramente qualificata per le posizioni lavorative da lei ricoperte. 

Questa esperienza rappresenta il caso tipico della sindrome dell'impostore, una condizione psicologica in cui versano le persone di successo che dubitano delle proprie abilità e competenze e temono di essere prima o poi "smascherate" in quanto ingannevoli ed immeritevoli. 

.Decisa a liberarsi di queste paure infondate, C. ha scelto di partecipare a un percorso di group coaching dedicato a donne che affrontano sfide simili. Tale modalità di coaching le ha permesso di beneficiare di un ambiente sicuro e collaborativo in cui poter esplorare e superare, assieme alle altre partecipanti, questa condizione stressante, nonché convinzione limitante delle proprie potenzialità effettive.

.C. ha scoperto come molte delle coachee condividessero le sue stesse insicurezze, ansie,  e ciò le ha consentito di normalizzare i propri sentimenti e di ridurre la sensazione di isolamento che provava. Nel corso delle sessioni di coaching ha inoltre imparato come sfidare e ristrutturare i pensieri negativi, così da rinforzare la percezione di sé e validare le sue competenze. 

.Il lavoro di gruppo ha favorito un senso di comunità e solidarietà grazie al quale le partecipanti si sono supportate reciprocamente nel riconoscere e celebrare i propri successi, promuovendo così un circolo virtuoso di fiducia e auto affermazione.

Il Potere del Group Coaching

Il group coaching ha offerto a questa manager oltre ad un ambiente di supporto in cui condividere le proprie esperienze, anche strumenti pratici per smantellare le proprie insicurezze. Di seguito, alcuni benefici chiave da lei sperimentati.

Validazione e supporto: C. ha avvertito una normalizzazione dei propri sentimenti e il rafforzamento dell'auto accettazione, 
grazie all'interazione con le altre professioniste aventi lo stesso tipo di esperienza.

Strategie pratiche: ha individuato e superato i pensieri auto limitanti alla base della sindrome dell'impostore; ciò grazie anche all'apprendimento di tecniche di riflessione personale e di sviluppo dell'autostima.

Crescita personale e professionale: ha migliorato la leadership e la comunicazione sul lavoro e attuato la propria trasformazione in agente di cambiamento e role model verso altri "impostori".

La storia di C. dimostra il valore del group coaching nel superamento della Sindrome dell'Impostore e di altre comuni convinzioni  limitanti. Se ti rispecchi in questa narrativa e desideri esplorare come il coaching possa aiutarti a superare i tuoi dubbi e valorizzare il tuo vero potenziale, scrivici per ulteriori informazioni a:

a.colombini@colombinicoaching.it

#SindromeDellImpostore #EmpowermentFemminile #LeadershipFemminile #GroupCoaching #SuperareIncertezze #CoachingPerDonne

domenica 31 marzo 2024

Stabilire Confini Professionali Sani: La Chiave per una Vita Lavorativa Equilibrata

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 In un mondo che corre senza sosta, la storia di E., una manager di lunga data presso un'azienda all'avanguardia, risuona come un campanello d'allarme e una fonte di ispirazione per molte donne.                                                            

Trovandosi a navigare in un mare di email notturne e scadenze infinite, E. rappresenta la sfida quotidiana di molte professioniste: la lotta per un equilibrio tra dedizione al lavoro e cura di sé e della propria famiglia. La sua realtà, dominata dalla pressione di essere sempre disponibile, specialmente in un ambiente lavorativo dove le regole non sono state scritte da lei, l'ha spinta verso un punto di svolta.

Il "cammino" di E. verso la riscoperta di sé inizia con una decisione improvvisa: partecipare a un percorso di group coaching specificamente progettato per donne desiderose, come lei, di rimettere in equilibrio la propria sfera lavorativa con quella personale. Insieme a un gruppo di donne guidate da obiettivi simili, E. apprende l'importanza cruciale di stabilire confini sani al lavoro. Attraverso tecniche di coaching mirate e lo scambio di esperienze, scopre strategie per impostare questi confini in maniera efficace, rispettosa e, soprattutto, liberatoria.

E. impara l'arte dell'assertività, capendo come comunicare le proprie esigenze senza cedere al senso di colpa. Impara a dire "no", non come un rifiuto, ma come l'affermazione del proprio valore e del proprio tempo. La trasformazione che ne segue è profonda: E. non solo trova un nuovo equilibrio che arricchisce la sua vita lavorativa ma riscopre anche la gioia di momenti personali di valore inestimabile, dedicati alla famiglia, agli hobby e al benessere.

Ma il viaggio di E. non è solo personale. Trovando solidarietà e sostegno in altre donne che condividono le sue sfide, rafforza la determinazione a perseguire un cambiamento positivo. Questo spirito di comunità, di empatia reciproca e di incoraggiamento mutuo, diventa la linfa vitale della sua nuova esistenza.

E Tu? Sei Pronta a Riscrivere le Regole dei Tuoi Confini?

La storia di E. non è un caso isolato. Rappresenta un percorso possibile per chiunque si trovi ad affrontare dilemmi simili. Se anche tu desideri scoprire come stabilire confini professionali sani possa trasformare non solo il tuo ambiente lavorativo ma anche la tua vita personale, il nostro programma di group coaching, on line o in persona, potrebbe essere il primo passo verso la tua trasformazione.

Condividi nei commenti o contattaci per scoprire come anche tu potresti intraprendere questo viaggio verso un equilibrio più sano e una vita più soddisfacente. Scrivi a : segreteria@colombinicoaching.it

#ConfiniProfessionali #EquilibrioVitaLavoro #EmpowermentFemminile #Coaching

venerdì 1 marzo 2024

Tutti i benefici del Group Coaching per la Tua Azienda

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.Nel panorama aziendale moderno, il group coaching si sta affermando come uno strumento essenziale per il successo e la crescita organizzativa. Questa metodologia, che ha guadagnato popolarità per i suoi risultati tangibili, soprattutto in tempi di cambiamento, come evidenziato dal caso di successo del progetto di group coaching intrapreso dalla Banca d'Italia durante la pandemia, in collaborazione con SDA Bocconi, offre numerosi benefici sia a livello individuale che di team.

Perché il Group Coaching È Cruciale per le Aziende Oggi

.Miglioramento della Comunicazione Aziendale

Il group coaching rinforza le abilità comunicative, facilitando un dialogo aperto e costruttivo tra i membri del team. Questo è fondamentale per costruire un ambiente di lavoro positivo e per promuovere una cultura aziendale inclusiva.

.Aumento dell'Engagement dei Dipendenti

Le sessioni di group coaching aumentano l'engagement dei dipendenti, motivandoli attraverso il riconoscimento e la valorizzazione delle loro competenze e contributi. Un maggiore engagement si traduce in una maggiore produttività e in una riduzione del turnover.

.Sviluppo della Leadership

Il group coaching è uno strumento efficace per sviluppare le competenze di leadership, essenziali per guidare team di successo e per navigare con sicurezza in contesti aziendali in continua evoluzione.

.Promozione dell'Innovazione

Grazie alla varietà di prospettive e esperienze, il group coaching stimola il pensiero creativo e l'innovazione, consentendo alle aziende di rimanere competitive in un mercato in rapido cambiamento.

.Gestione Efficace del Cambiamento

Le sessioni di group coaching preparano i team a gestire il cambiamento in modo efficace, trasformando le sfide in opportunità e garantendo una transizione fluida in momenti di incertezza.

Come il Group Coaching Può Trasformare la Tua Azienda

Implementare un programma di group coaching nella tua azienda può portare a una trasformazione culturale e strutturale. Facilitando la condivisione di esperienze e la collaborazione, si crea un ambiente in cui ogni membro del team si sente valorizzato e parte integrante del successo aziendale. Inoltre, il group coaching contribuisce a creare una mentalità orientata al miglioramento continuo, fondamentale per il successo a lungo termine.

.In conclusione

Investire nel group coaching significa investire nel futuro della tua azienda. Questo approccio non solo migliora la performance individuale e di team, ma promuove anche una cultura di apprendimento continuo, adattabilità e innovazione. In un mondo del lavoro che richiede flessibilità, resilienza e collaborazione, questo strumento di sviluppo è inestimabile per preparare aziende ed individui a superare le sfide odierne e a cogliere le opportunità di domani.

Sei pronto a sbloccare il tuo pieno potenziale, quello del tuo team e a portare la tua azienda al successo?

Per saperne di più sui programmi che possiamo proporre scrivi a:

a.colombini@colombinicoaching.it

lunedì 26 febbraio 2024

Esplorando il Futuro del Coaching: L'Equilibrio tra Intelligenza Artificiale e Tocco Umano

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.Mentre partecipo ad un interessante corso sull'AI, medito sui destini della mia professione di fronte ad uno sviluppo così poderoso del settore.


.Che ne sarà dei coach?


.Osservo come, anche nel campo del coaching, l'AI si stia affermando come una forza sempre più trasformativa. Le capacità che offre di analizzare dati, fornire feedback in tempo reale e personalizzare le esperienze di apprendimento apre nuove frontiere anche nel campo dello sviluppo e della formazione.


.Tuttavia mi sembra che, ad una prima analisi, il valore insostituibile dell'interazione umana rimanga al centro di questo processo evolutivo.

Infatti se, senza dubbio, da un lato l'AI ci consente di elaborare enormi quantità di dati per offrire percorsi di coaching altamente personalizzati, offrire risorse e contenuti in qualsiasi momento, di automatizzare compiti amministrativi e routine di analisi, così da permetterci di concentrarci maggiormente sulle interazioni dirette con i clienti, dall'altro appare altresì chiaro come essa non sia in grado di replicare l'Empatia e la Comprensione Emotiva proprie dell'essere umano.


.Solo coach capaci di Presenza e dotati di Coscienza ed Autocoscienza, infatti, possono comprendere veramente ed empatizzare con le sfide emotive dei clienti, offrire loro supporto e incoraggiamento in base a quella profonda connessione umana e quell'adattabilità unica nell'approccio che consentono di interpretare le sfumature e i cambiamenti nel contesto o nell'umore del cliente, così da agevolare quello "shift", o "aha moment", che è "intuizione" folgorante e momento culminante di un processo, tutto umano, che sempre anche arricchisce e trasforma tutti coloro che vi prendono parte (coach e coachee).


E voi, che ne pensate?


#AI #Coaching #Sviluppoeformazione 

Se vi interessa l'argomento e volete confrontarvi sul tema scrivete a: 

a.colombini@colombinicoaching.it



domenica 25 febbraio 2024

Superare l'Incertezza: Guida Universale per Rinforzare la Fiducia in Se stessi

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 Affrontiamo un tema che, credetemi, tocca davvero tutti noi: la sfida di costruire e mantenere una solida fiducia in sé stessi. Dai giovani professionisti ai manager esperti, ognuno di noi, in qualche momento della propria vita, ha sentito quella vocina interiore che fa dubitare delle proprie capacità. Se quindi vi è capitato di chiedervi "Sono davvero all'altezza?" questi consigli sono per voi.
.Celebra Ogni Tuo Successo

La prima regola d'oro è celebrare ogni traguardo raggiunto, a prescindere da quanto grande o piccolo esso sia. Ogni successo è un mattone in più nella costruzione della tua autostima. Non aspettare l'approvazione altrui per sentirti di valere: la tua soddisfazione personale e il riconoscimento delle tue conquiste sono già ciò che conta davvero. Ricorda, la stima di sé inizia da sé.

.Inizia Ogni Giorno con Positività

Ogni mattina, dedicati un momento per impostare l'atteggiamento giusto. Visualizza il successo dei tuoi progetti e immagina le gratificazioni che ne conseguiranno. Questo semplice esercizio ti aiuterà a partire con il piede giusto, rafforzando la tua fiducia nelle tue capacità di affrontare le sfide del giorno.

.Definisci il Tuo Concetto di Successo

Il successo è un'esperienza profondamente personale e soggettiva. Non lasciarti influenzare, dunque, dalle definizioni altrui o dalle convenzioni sociali. Chiediti cosa significa veramente "successo" per te e stabilisci i tuoi obiettivi di conseguenza. Celebra ogni passo avanti verso queste mete personali e , soprattutto, goditi il percorso, non solo la destinazione.

Costruire la fiducia in sé stessi è un viaggio che non solo dura una vita intera, ma è anche uno dei più gratificanti. Che tu sia all'inizio della tua carriera o un leader esperto, ricorda che il valore di ogni persona non è definito dai suoi successi esterni, ma dalla capacità di riconoscere e celebrare i propri traguardi.


La fiducia in sé stessi nasce dalla capacità di apprezzare il proprio percorso, con tutte le sue vittorie e le sue sfide.

Se desideri esplorare ulteriori strategie per rafforzare la tua fiducia e navigare con successo attraverso le sfide professionali e personali, segui il mio blog e, se vuoi, contattami: assieme possiamo trasformare l'incertezza in opportunità.

#autostima #successo #realizzazionepersonale
a.colombini@colombinicoaching.it


mercoledì 28 dicembre 2022

L'augurio migliore per il 2023 nelle parole del grande Mogol!

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Il grande Mogol ci ha lasciato, oltre a testi di canzoni meravigliosi ed indimenticabili, anche un messaggio importante per tutti noi: con l'augurio possa diventare il nostro buon proposito per l'avvenire e aiutarci a vivere le nostre vite al meglio a cominciare dal 2 0 2 3 !



✨🎉🥂 B U O N  A N N O  N U O V O ! 🍾🎉🎆




lunedì 30 maggio 2022

LE ETICHETTE CHE HAI SCELTO PER TE RAPPRESENTANO DAVVERO LA TUA ESSENZA?

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L'etichetta che hai scelto per te, per definirti, ti calza a pennello? Come vorresti essere ricordat*?

"Madre, coach, affidabile, buffa, puntigliosa..." ruoli e qualità che mi rappresentano veramente?
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Scegli solo 3 parole: quelle che pensi ti descrivano meglio in questo momento.
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È un esercizio utile, perché le parole che scegliamo di getto sono uno specchio di come ci vediamo nel mondo.
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Potresti aver pensato, come me, al ruolo che hai al lavoro o in famiglia. E a qualche aggettivo che sveli alcune tuoi tratti caratteristici, in tono persino un po' auto ironico. 
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Queste etichette, molto probabilmente, non riflettono chi sei in realtà ora, riferendosi piuttosto alla persona che eri un tempo, quella condizionata da vissuti traumatici e dai giudizi altrui, specie quelli ricevuti dai familiari nell'infanzia e nell'adolescenza.
Etichette che spesso, in quanto radicate profondamente in tutti noi, indossi ancora per abitudine, ma che non ti sono affatto d'aiuto.
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Quindi: pensa adesso, invece, ad altre parole che possano risuonarti e rispecchiarti meglio.
Scrivine almeno una dozzina e suddividile in tratti positivi, negativi e neutri (questi ultimi quelli relativi al lavoro o ai ruoli familiari). 
Fatto?
Sono di più le parole di tenore negativo o quelle positive ? 
Ti piace ciò che dicono di te? 
Rispecchiano ora la tua essenza?
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Scegli infine le tue tre parole preferite e pensa a quanto sarebbe diversa la tua vita se ti concentrassi su quelle, i tuoi punti di forza.
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Morale: le etichette che indossiamo definiscono sì le nostre vite, ma non dobbiamo rimanere aggrappati a quelle che ci hanno definito nel nostro passato.
Possiamo finalmente allinearle a chi siamo diventati o, perché no, alla persona in cui ancora desideriamo trasformarci.
#siamoleetichettechescegliamo #wearethelabelswechoose

Grazie a: https://lnkd.in/d54rCQke

martedì 17 maggio 2022

5 METODI PER ARGINARE IL PENSIERO DI 2° ORDINE (e decidere bene)

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Ogni decisione presa genera delle conseguenze, anche indesiderate: si chiamano effetti di 2° e 3° ordine. Spesso li ignoriamo, perché il pensiero di 2°ordine, nel processo di decision making, è molto difficile da gestire. Esso svela una semplice realtà: la decisione migliore in un dato momento può costituire il seme di un problema futuro. Perciò, di fronte ad un cliente che deve prendere una decisione, va sottolineata sì l'importanza di ponderarla bene, ma anche la necessità di prenderla: no risk, no gain!


Ecco 5 utili metodi per arginare il pensiero di 2°ordine.

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1.- Quando un cliente deve decidere tra due o più opzioni, consigliagli la regola del 10:10:10 di S. Welch. 
Fagli valutare una scelta alla volta e scrivere cosa pensa succederà, come conseguenza di ciascuna di esse, a distanza di 10 giorni, 10 mesi ed infine di 10 anni. Alla fine chiedigli che intuizioni ha ricevuto, dove abbia posto il focus. Di certo, terminato l'esercizio,  avrà le idee più chiare sull'opzione da scegliere.

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2.- Se invece il cliente ti parla di un progetto fantastico che ha in mente, chiedigli di immaginare di averlo già realizzato e che sia stato un enorme successo. Poi invitalo a condividere ciò che ne è conseguito: risultati, atmosfera, ecc.. E domandagli: "Realizzare la tua idea cosa ti porta che non hai già?" Continua così finché, nel rispondere, non esprime un sentimento. Poi incalzalo: "Procedi pure, ma c'è un altro modo per sentire la stessa cosa?".

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3.- A volte si può seguire un primo ordine di pensiero negativo ed un secondo ordine di pensiero positivo. Ad esempio "Se alzo i prezzi del 30% per acquisire clienti più alto paganti potrei subire all'inizio un calo di entrate ma, in seguito, riuscire ad avere i clienti dei miei sogni". Quindi vale la pena sempre chiedere: "Quale prezzo in definitiva sei disposto a pagare nel breve, per ottenere poi un successo nel lungo termine?"

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4.- Comprendere le cause di un fallimento di un'impresa/idea a cose  avvenute è per lo più inutile. Utilissimo, invece, far anticipare al cliente le possibili cause dello stesso. Chiedigli di immaginare di aver già implementato la sua idea e di aver assistito all'irreparabile: la distruzione completa della sua attività. I clienti spariti, gli impiegati licenziati, la reputazione totalmente distrutta. 
Poi fatti raccontare com'è andata... 
Quali errori ha commesso? 
Se è in grado di dirti quali errori potrebbe commettere prima di compierli realmente, allora è davvero in grado di realizzare i suoi sogni!                                                                                                                                                                            .

5.- E se invece andasse tutto bene, oltre ogni immaginazione? Beh, si sa: il successo a volte può causare problemi. La crescita repentina comporta maggiori sfide e complessità. Domandagli quindi di immaginare le possibili sfide che dovrà affrontare quando avrà ancora più successo di quanto abbia mai sperato!

#decisionmaking #pensierodisecondogrado #5metodiperdeciderebene #businesscoaching


domenica 10 aprile 2022

Attenzione: dieci tratti caratteriali che ti rendono bersaglio dei n a r c i s i s t i

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A t t e n z i o n e: 
 

il mondo pullula di narcisisti, in ogni ambito, privato e lavorativo, e sono molto bravi in quello che fanno. 

“Fioriscono” come narcisi, appunto, specie in periodi difficili come quelli che stiamo vivendo. Dopo decenni di edonismo e consumismo sfrenato, il narcisismo sembra ormai quasi del tutto sdoganato (e in Italia, purtroppo, con risvolti spesso molto drammatici).

I narcisisti sanno giocare bene il loro gioco, sanno chi cercare. Si nutrono non tanto di persone "deboli" quanto, piuttosto, di "quelle buone", quelle che, ancor più in situazioni sfidanti quali le attuali, sono pronte a mettersi a servizio degli altri senza riserbo.


“Beh, ma cosa sarà mai ‘sto narcisismo…”.


Clinicamente parlando, “Il disturbo narcisistico di personalità (NPD) è una condizione di salute mentale, caratterizzata da un'estrema concentrazione su se stessi unita all'incapacità di considerare i sentimenti degli altri.". Chi ne è affetto si avvicina ad una relazione interpersonale non tanto per uno stato emotivo, quanto piuttosto in ottica progettuale. Quindi cercano persone che soddisfino i loro bisogni o migliorino la loro vita, non viceversa od in ottica di reciprocità, e a volte lo fanno anche inconsapevolmente. Agganciano le persone spesso con il sorriso, con l'adulazione, con un evidente fascino, ma finiscono poi per approfittare di loro, per farne loro pedine, se non peggio, a seconda dell'ambito e della gravità del disturbo.


Ma come evitare di cadere nella loro trappola? 


Sapere è sempre potere, quindi, se siamo tra “quelle buone" persone, ci aiuta conoscere i 10 principali tratti caratteriali che attirano i narcisisti come il sangue i vampiri.


1.- Sei empatic*.

Sai ascoltare, aiutare. Sei la spalla perfetta su cui piangere. Sei a rischio narcisisti in quanto essi cercano proprio chi sia pront* ad assorbire tutti i loro sentimenti, tutte le proprie richieste, anche quando danno poco o nulla in cambio.


2.- Dai fiducia

Credi fermamente ci si debba fidare delle persone. A prescindere. Per loro, perciò, sei una manna dal cielo... Sono pure sorpresi di quanto tu sia clemente verso gli altri.


3.- Sei responsabile

Eccessivamente responsabile, anche per cose al di fuori del tuo controllo. Sei pronto ad assumerti la responsabilità degli altri, dei loro errori, delle loro scelte, delle loro vite.


4.- Sei un piacere per le persone

Sotto sotto hai bisogno di compiacere, vorresti rendere tutti felici. Hai bisogno di apprezzamento o accettazione e quindi la convalida iniziale ricevuta dal narcisista ti intrappola...Poi basta un suo contentino ogni tanto e sei… fritt*!


5.- Sei onest*

Insomma, sei prevalentemente sincer*…that’s it! Sei il sogno di un narcisista.


6.- Migliori il loro stato

Sei stat* scelt* perché (uno o più dei seguenti): fisicamente attraente, ricc*, di successo, famos*, intelligente, molto istruit*. Stare con te migliora il loro status. Ma NON li devi mettere in ombra mai,  altrimenti...


7.- Non sai mettere confini

Il narcisista non rispetterà mai i blandi confini che poni. Ciò rende il gioco per loro ancor più divertente.


8.- Ti piace aiutare

Spesso rimani più a lungo in queste relazioni tossiche perché vuoi veramente aiutare l'amico, il collega, il partner.  Pensi davvero di essere tu a salvare questa persona, ad aiutarla a fidarsi, a farcela di nuovo. E continui a crederci anche se la tua salute e il tuo benessere ormai ne risentano da tempo...


9.- Vedi il meglio nelle persone

È un tratto meraviglioso della tua personalità ed è quello che ti impedisce di liberarti della loro presenza! Rimani ahimè concentrato sui pochi aspetti positivi del narcisista anche di fronte… all'evidente prevalenza di quelli negativi!


10.- Hai già avuto contatti con un/una narcisista

Nella maggior parte dei casi hai già sperimentato una relazione di questo tipo: un genitore, un fratello, un amico o un partner. Un senso di svalutazione e di sfiducia in te stess* ti è familiare.  L'anomalia del comportamento dovrebbe allertarti, ma la familiarità dello schema tossico anche intrappolarti definitivamente.


Se leggendo questi tratti ti sei ritrovat* ad annuire, è tempo di lasciar andare tutto questo. Allontanati, poni confini invalicabili. 

E non demotivarti o perdere la fiducia in te stess*: i narcisisti sono molto, molto bravi in ​​quello che fanno e sono la tua bontà e il tuo valore ad averli attirati. Perciò non te ne dolere: dopotutto, si sa, loro vogliono sempre e soltanto il meglio per se stessi!


#narcisismo, #10tratticaratterialicheattraggonoinarcisisti #autostima #fiduciainsestessi


Thanks to: https://medium.com/on-the-couch/10-traits-narcissists-quietly-seek-in-a-person-f588fd17b6fa


mercoledì 6 aprile 2022

Non abbiate timore: nel cercare il lavoro seguite la vostra p a s s i o n e

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La storia avvincente di chef Niko Romito e di come si diventa il più giovane 3 stelle Michelin, nel racconto coinvolgente di Paolo Crepet...

Questa bella storia, a mio parere, fa comprendere perfettamente cosa significhi "scegliere un lavoro per passione".

Significa osare nel proporsi per quel lavoro, nel far comprendere, al datore di lavoro, la nostra disponibilità ad entrare in relazione con lui ed il suo ambiente e la nostra volontà di fare ed imparare.

Vuol dire scegliere il proprio interlocutore e farsi conoscere in modo diretto nella propria autenticità, col rischio, certamente, di poter essere ignorati, scartati, nella peggiore delle ipotesi persino maltrattati...

Eppure è un rischio che vale la pena correre: male che vada, un fallimento ci permetterà di comprendere di non essere sulla rotta giusta, sulla stessa frequenza di chi abbiamo contattato o, semplicemente, di non aver colto l'attimo fuggente...

E ad ogni modo, come nel caso di chef Romito, si sarà giunti ad uno dei traguardi più importanti della nostra vita: verificare la profondità della propria passione e comprendere, di conseguenza, quale sia il nostro vero proposito esistenziale...




#lavoroperpassione #entusiasmo #autenticità #propositodivita #sensodellavita
 
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